Ha ragione il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Umberto I di Enna, Francesco Naro, che ritiene che l’ospedale è una struttura dinamica che vive dell’integrazione continua tra innovazione medica e sociale, e promuovendo l’iniziativa della compagnia teatrale “Teatro Amore Mio” di Enna ha voluto regalare un sorriso ai ricoverati e ai loro familiari.
Per tre sere consecutive, la sala convegni si è trasformata in un grande teatro, le prime due serate con accesso anche di pubblico esterno, accorso numerosissimo, tanto che molta gente non è riuscita ad assistere alla rappresentazione, la terza riservata solo ai degenti del nosocomio, la compagnia ha rappresentato la commedia in tre atti di Pippo Marchese “I Turchi”, con la regia della signora Iris Corvisieri Cassarà e le scenografie di Giuseppe Greca.
Un intreccio di grottesche situazioni basate sull’equivoco che hanno fatto ridere a crepapelle tutti i presenti. Una magistrale interpretazione quella del protagonista principale, Filippo Mendolia, medico dell’Umberto I, e dei tanti dipendenti ospedalieri interpreti. Sul palco a recitare in questo spaccato di comicità e cultura che ha dato momenti di spensieratezza a chi in questo momento è costretto al dolore fisico, Rita Basile, Mariolina Canfora, Guglielmo Ingrà, Ignazio Giunta, Rita Nicosia, Enza Muscarella, Loredana Di Simone, Piera Saja, Ernesto Gennaro, Paolo Scarlata, Massimiliano Volante, Mary Salamone e Franco Crapanzano. Toccante le parole di quella che è stata definita da tutti la ‘brava nonna’, Iris Corvisieri Cassarà, sia nella presentazione che alla fine dello spettacolo: ‘un inno alla vita’, ripreso poi negli interventi di Lia Murè, direttore sanitario e del direttore generale Naro.